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Mileto, slitta l’iniziativa in vista dell’apertura della chiesa di Natuzza

La preghiera mariana in preparazione alla dedicazione del santuario è stata rimandata al 1° agosto

È stata rimandata al primo agosto la preghiera mariana in preparazione alla dedicazione della chiesa al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, che era stata programmata in un primo momento per il 26 luglio in coincidenza con l’anniversario del Giorno della Promessa (1940), conosciuto anche come il giorno della morte apparente di mamma Natuzza.
Un lungo sonno nel corso del quale al suo risveglio l’allora giovane mistica disse di essersi trovata in Paradiso al cospetto di Gesù che le chiese di «portare a lui le anime, di amare e compatire, di amare e soffrire». Fortunata disse anche che c’era «una luce meravigliosa che faceva mille colori, bellissima» e che «Gesù predicava e tutti gli altri rispondevano meno di me, che non sapevo cosa rispondere, ma pregavano tutti».
Riferì altresì che «c’era tanta gente, quattro, cinque file di centinaia di persone, piccoli e grandi sollevati da terra e a cerchio» e che erano presenti «tante anime di defunti con il viso per terra e in ginocchio che pregavano e altri in una grande luce». Il Giorno della Promessa che Natuzza ha sempre definito «il giorno più bella della mia vita» rappresenta uno delle tappe fondamentali della vita della Serva di Dio, insieme all’apparizione della Madonna del 17 gennaio 1944. Una visione quest’ultima durante la quale la Vergine Maria annunciò a Fortunata che «un giorno ci sarebbe stata una nuova e grande chiesa che si chiamerà Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime e una casa per alleviare le necessità di giovani, di anziani e di quanti altri si troveranno nel bisogno».

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