Caro energia e caro carburante uniti anche alla siccità che incombe con conseguente calo delle produzioni, rappresentano una miscela esplosiva per il mondo agricolo di tutta la regione e del Catanzarese. Monta infatti la protesta degli agricoltori anche a Belcastro, la cui indignazione si va ad unire a quella di tutti gli agricoltori della Calabria che, confluiti sotto l’egida del movimento denominato Territorio e agricoltura, si sono dati appuntamento per domani alla Cittadella regionale.
L’obiettivo è dare voce al malessere che l’intera categoria del settore primario calabrese sta vivendo. Il limite della pazienza è stato ormai raggiunto e gli addetti di quello che è uno dei settori trainanti dell’economia calabrese intendono portare all’attenzione del governo regionale le loro istanze.
La protesta nasce dai rincari pesantissimi che stanno soffocando il tessuto sociale: il caro energia, il caro vita, ma soprattutto il caro carburante. Questi temi, assieme alla paura e all’incertezza del futuro, sono stati affrontati in un’assemblea degli agricoltori che si è tenuta a palazzo Poerio, a Belcastro, alla presenza degli amministratori comunali che sostengono convintamente la protesta dei contadini.
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