Sembra ormai avviata a chiusura definitiva la vertenza sull’indennità per le prestazioni aggiuntive che aveva tenuto in scacco il Seu 118 negli ultimi anni. È stato infatti siglato l’accordo decentrato aziendale con il quale l’Asp recepisce l’accordo stralcio regionale dei medici dell’emergenza sanitaria territoriale varato con Dca n° 64 del 26 maggio scorso. Con quel provvedimento è stato superato l’articolo 29 dell’accordo integrativo regionale del 2009, che aveva portato a diverse interpretazioni e, infine, alla sospensione dell’erogazione dell’indennità oraria, con importanti decurtazioni salariali ai medici convenzionati del 118. E sono stati introdotti i compiti integrativi, inscindibili a quelli istituzionali, quali, tra gli altri, la partecipazione ai compiti di primo intervento dei presìdi territoriali delle Aziende sanitarie e nei Pronto soccorso dei presìdi ospedalieri dell’Azienda stessa; interventi di assistenza e soccorso avanzato su mezzi attrezzati come elicotteri o mezzi terrestri; l’utilizzo per i trasferimenti secondari fuori regione. Per l’espletamento di tali compiti è stato stabilito un compenso di dieci euro per ogni ora di servizio.
Ora, dunque, l’Azienda sanitaria provinciale vara l’accordo che definisce criteri e indicatori di processo e di risultato del servizio Emergenza-urgenza territoriale. Lo scorso 8 luglio la direzione strategica ha avviato l’attività di negoziazione con il Comitato aziendale per la Medicina generale, che mette attorno a un tavolo parte pubblica e parte sindacale, e l’11 luglio è stato quindi definito l’accordo.
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