Prima il voto per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Congesi, che continua ad andare avanti in proroga perché scaduto da tempo; dopodiché al via le trattative con Sorical per tentare di rinegoziare il debito.
A questa decisione sono arrivati l’altra sera 10 dei 14 sindaci dei comuni che fanno parte del Consorzio per la gestione del servizio idrico integrato nel Crotonese, che sono tornati a riunirsi col Cda della società pubblica.
Al centro dell’incontro, che s’è tenuto nella sede di Congesi in via Antonio De Curtis a Crotone, la maxi richiesta di pagamento del presunto credito di 23.179.988,38 euro che l’azienda regionale in liquidazione che si occupa della fornitura idrica in Calabria, dice di vantare nei confronti del Consorzio crotonese presieduto da Claudio Liotti. Il 30 giugno, come si ricorderà, Sorical attraverso una lettera firmata dal commissario liquidatore Cataldo Calabretta s’era rivolta così sia a Congesi che ai Comuni consorziati: «Vane sono state le diffide inviate da Sorical – è scritto nella missiva – così come privi di seguito si sono rivelati gli impegni di pagamento assunti dal consorzio e dai suoi consorziati in questi anni». Il braccio di ferro verte sul denaro che la Società risorse idriche calabresi non avrebbe mai ricevuto dal consorzio per l’acqua fornita negli ultimi anni.
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