È un monumento diffuso alle aspettative tradite, la rappresentazione plastica di come sia finito il sogno industriale che l’area centrale della Calabria ha accarezzato ai tempi del “pacchetto Colombo”. I fallimenti avviati negli anni ’70 con i soldi mandati dallo Stato dopo i tumulti di Reggio Calabria sono ormai consegnati alla storia, eppure ancora oggi non è chiaro a quale destino vada incontro l’area industriale ex Sir oggi intitolata a Benedetto XVI, una pianura di 1.000 ettari sul Tirreno posta al centro – geografico e infrastrutturale – della regione.
Ciò che non manca sono gli annunci. E ci sono novità che, sulla carta, sono davvero potenzialmente positive. Tra le più recenti quella che riguarda il “Dulbecco Institute”: il Ministero per il Sud ha pubblicato la graduatoria dei 27 progetti di ecosistemi dell'innovazione da realizzare in contesti urbani marginalizzati che saranno finanziati con risorse del Fondo complementare al Pnrr. Tra questi figura la “Fondazione Renato Dulbecco e partner”, a cui sono destinati 13,8 milioni di euro per «riqualificazione e rifunzionalizzazione di infrastrutture di ricerca per la creazione di un ecosistema basato su tecnologie avanzate a forte impatto».
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