E' tornato libero l'imprenditore turistico Emanuele Stillitani, di Pizzo. Il tribunale di Lamezia Terme, infatti, in accoglimento dell'istanza presentata dall'avvocato Vincenzo Ioppoli e dall'avvocato Michele Andreano, ha sostituito nei confronti dell'imprenditore la misura degli arresti domiciliari con quella dell'obbligo di firma. L'imprenditore, imputato nel processo scaturito dall'operazione Imponimento per concorso esterno in associazione mafiosa - che si sta celebrando davanti al Tribunale di Lamezia Terme - era detenuto dal 21 luglio 2020. Inizialmente in esecuzione di un decreto di fermo emesso dalla Procura di Catanzaro, misura in seguito reiterata dal gip distrettuale, Emanuele Stillitani (fratello dell'ex assessore regionale nonché imprenditore del settore turistico Francescantonio Stillitani, anch'egli coinvolto nella stessa operazione della Dda di Catanzaro) si trovava ai domiciliari dal 13 agosto 2020. Misura oggi sostituita dal Tribunale di Lamezia Terme con quella del solo obbligo di firma.