Inchiesta “Mari neri” a Lamezia, chiuse le indagini. I fratelli Perri si rivolgono al Riesame

Indagini chiuse. È stato infatti notificato a tutti e quattro gli indagati dell’inchiesta “Mari Neri” l’avviso di conclusione indagine da parte della Procura della Repubblica lametina, guidata da Salvatore Curcio. Ad essere accusati di sfruttamento del lavoro sono Pasqualino Perri, 61 anni, legale rappresentante delle società “La Nuova Nave srl”, “Ipermercato Midway srl” e “Ipermercato Due Mari srl”; Francesco Perri, 54 anni, amministratore di fatto delle società “La Nuova Nave srl”, “Ipermercato Midway srl” e “Ipermercato Due Mari srl”; Maria Barresi, 58 anni, moglie di Pasqualino Perri e direttrice di fatto del supermercato “Stella Marina”; Roberto Rispoli, 51 anni, dipendente dell’ipermercato Midway e responsabile del punto vendita Stella Marina. Rispoli è anche accusato di favoreggiamento perché avrebbe sollecitato un dipendente del supermercato a dichiarare il falso all’autorità giudiziaria.
A svelare anni di presunti soprusi all’interno dei punti vendita del Gruppo Perri, gli investigatori del Nucleo Operativo e del Nucleo mobile del Gruppo della Guardia di finanza di Lamezia, con il conseguente sequestro preventivo di 665mila euro emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale lametino Francesco De Nino, su richiesta della Procura, nei confronti dei due imprenditori, amministratori di diritto e di fatto di tre società di capitali, una delle quali ora fallita, operanti nel lametino nel settore della grande distribuzione, per fatti accaduti tra il 2016 e il 2017. Contro il sequestro, gli indagati hanno presentato nei giorni scorsi, tramite i loro avvocati, appello al Tribunale del Riesame di Catanzaro. In particolare, i loro legali avrebbero evidenziato una «sovrapposizione» di misure di prevenzione, in quanto già nel febbraio scorso il Gruppo Perri aveva ricevuto un sequestro preventivo ai fini della confisca del patrimonio familiare.