«È evidente che sia un attacco mirato e ben studiato: il fuoco, infatti, è stato appiccato seguendo la direzione del vento, per avere la certezza di colpire questa realtà diventata una delle massime espressioni comunitarie cittadine». Non hanno dubbi al Consorzio Jobel sulla natura dolosa dell’incendio che l’altra sera è nuovamente divampato tra la vegetazione di Parco Pignera col fuoco che si è avvicinato pericolosamente, prima di essere spento, alle strutture del Museo e dei Giardini di Pitagora, gestiti dal Consorzio guidato da Santo Vazzano. Il rogo per il team di Jobel sarebbe stato appiccato per colpire lo stesso Consorzio. Erano all’incirca le diciotto di venerdì quando i bagliori delle fiamme si sono levate tra la macchia risparmiata dal rogo dello scorso fine maggio. Le fiamme partite dal lato della collina che affaccia sullo stadio, ma anche dalla parte opposta, dove invece insiste il parcheggio del Parco, complice il caldo e l’erba secca anche se corta, sono divampate avanzando velocemente verso il lato che dà sul vialone che porta a Tufolo. Fumo e fiamme hanno percorso rapidamente il terreno. Per spegnere il fuoco sono accorsi i Vigili del fuoco e le squadre antincendio boschive di Calabria verde. Vigili e operai hanno lavorato per domare le fiamme tutta la notte. Gli uomini di Calabria verde sono tornati sul luogo dell’incendio anche ieri per bonificare l’area. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro