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L’impegno della politica per “salvare” lo sport a Vibo

Il nodo degli arretrati sul pagamento della Tari agita i vertici di Vibonese calcio e Tonno Callipo Volley

La Vibonese calcio e la Tonno Callipo Calabria, due società che hanno scritto nei lustri le più significative pagine dello sport vibonese e regionale, rischiano di dover emigrare dal proprio campo da gioco, se non addirittura, nel caso della Vibonese, di dover portare i libri contabili in tribunale da qui a breve. È un vero e proprio allarme quello che arriva, da qualche giorno dai presidenti delle due formazioni più rappresentative dello sport nel capoluogo tirrenico. Prima Pippo Caffo, poi Pippo Callipo, infatti, hanno alzato il tiro negli ultimi giorni, per ribellarsi a una vera e propria mannaia sul capo, imposta dal Comune alle rispettive squadre.
La questione è ben nota: Vibonese e Tonno Callipo dovranno pagare la Tari per la Tribuna-gradinata interamente, come se di quegli spazi usufruissero per l’intero anno solare e non soltanto per 19-20 giorni all’anno. E se per la formazione di pallavolo la situazione sembrerebbe meno pesante sul fronte degli arretrati, per quella calcistica esiste un debito già trasmesso dal Comune all’Agenzia delle Entrate di circa 500mila euro, per le annualità comprese tra il 2014 ed il 2021.

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