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Catanzaro, il Covid tiene impegnato il “Pugliese”. Occupato il 95 per cento dei posti-letto

La variante Omicron 5 non allenta la presa sul capoluogo regionale. Il primario di Malattie infettive: «Vaccinarsi rimane fondamentale»

L'ospedale Pugliese di Catanzaro

Il Covid continua a preoccupare i medici e a tenere occupati i posti letto dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio”. Gran parte dei pazienti non versa in gravi condizioni, ma qualcuno più problematico c’è. Omicron 5 sta facendo la parte del leone, è l’ospite più comune, maligno e indesiderato: «È la variante preponderante, le altre in questo momento sono quasi assenti, e noi continuiamo a essere pieni, se non al 100 percento, al 95», spiega Lucio Cosco, primario del reparto di Malattie infettive che ha in tutto 49 posti letto per malati Covid di cui 5 dedicati alla Terapia intensiva e 14 di Medicina. Per il momento bastano, a patto che i dati non peggiorino ulteriormente.
Quale sia la variante dominante lo stabiliscono i sequenziamenti organizzati periodicamente - e a livello nazionale - dal ministero della Salute: al “Pugliese” sono eseguiti dal laboratorio di Microbiologia e nella settimana prossima, all’esito della “survey” (ricerca) in corso in questi giorni, si saprà se ci saranno variazioni o se il trend è rimasto lo stesso.
La situazione complessiva non è uguale a un paio di anni fa, il virus è mutato e, in genere, morde con meno forza soprattutto perché la campagna di immunizzazione contribuisce a proteggere buona parte della popolazione: «I vaccini stanno funzionando», conferma Cosco.

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