L’emergenza cinghiali a Catanzaro così come in tutta la regione Calabria non si risolverà con molta facilità. Anzi, continuerà e in questo periodo vedremo scarrozzare per strada un numero incredibile di cinghialotti accompagnati dalle loro mamme. Una circostanza questa dovuta al fatto che le femmine di questa specie hanno partorito nei mesi scorsi. E, ad una mamma cinghialessa in compagnia dei suoi piccoli, occorre fare tanta attenzione. Ad essere convinto di questa ipotesi è Antonino Morabito responsabile nazionale fauna e benessere animale Legambiente secondo il quale, per arrivare alla risoluzione del fenomeno, non basta assolutamente il piano di abbattimento previsto dalla Regione e nemmeno una sua proroga. Forse occorre rivolgere lo sguardo altrove. «Una di queste - ci dice Morabito - riguarda proprio gli interessi politici che si nascondono dietro ai cacciatori. Un esercito di persone che sono dipendenti dalla caccia. Cacciare animali per loro rappresenta quel passatempo al quale non si può proprio rinunciare. I cinghiali rappresentano non solo la loro preda e la loro provvista a costo zero, ma anche il loro trofeo. Occorre dire chiaramente che intorno ai cinghiali c’è stato un interesse elettorale altissimo, che il gioco è sfuggito dalle mani ed oggi è fuori controllo. Se ben si pensa, sia a livello comunale che regionale nulla è stato fatto per arginare il problema della proliferazione dei cinghiali sui territori mentre, ogni azione e decisione politica, è stata pensata per tutelare la passione dei cacciatori». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro