Catanzaro, finì tra le zone a rischio idrogeologico: per il Tar in via Miraglia si può costruire
Nell’area di via Miraglia si può tornare a costruire, almeno così ritiene il Tar che ha annullato il divieto di permesso a costruire che era stato emesso dal Comune di Catanzaro. Eppure su quell’area si attende un parere definitivo da ormai dieci da quando cioè una mappa dell’Autorità di Bacino la inserì in zona R4 ossia di massimo rischio idrogeologico. La vicenda ha avuto inizio nel 2011 quando il Comune prese alcuni provvedimenti sulla base delle modifiche del piano di assetto idrogeologico 2001, cosiddetto Pai, che disponevano una variazione del livello di rischio dell’area intorno a via Miraglia da R2 a R4. Nel 2017 quelle decisioni vennero impugnate davanti al Tribunale amministrativo regionale che le annullò per «carenza di istruttoria», precisando altresì che «il Comune di Catanzaro e l’Autorità di Bacino Regionale, mantengono intatto il loro compito di verificare, previa adeguata istruttoria, il rischio idrogeologico dell’area di cui si discorre, assumendo le determinazioni amministrative o materiali necessarie a minimizzare i rischi per la pubblica incolumità». L’area quindi in assenza di ulteriori verifiche venne riportata a zona R2. A distanza di ormai cinque anni da quella prima sentenza della giustizia amministrativa però la verifica del rischio su quella zona della città non è mai stata completata. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro