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Espropri non pagati dal Comune di Crotone: braccio di ferro in Cassazione

Espropri non pagati dal Comune. Braccio di ferro in Cassazione

Il Comune di Crotone

Arriva in Cassazione il contenzioso milionario tra il Comune di Crotone e gli eredi di Maria Caputo (Grazia, Giuseppe e Maria Giuseppina Rizzo) scaturito dal mancato pagamento da parte dell’ente delle indennità d’esproprio e d’occupazione di un’area a sud della città, eseguiti il 23 dicembre 1997 nei confronti della donna. Gli eredi Rizzo hanno infatti impugnato davanti alla Suprema Corte la sentenza con la quale, il 14 aprile 2021, il Consiglio di Stato ridusse a poco più di 3 milioni e 400 mila euro l’ammontare che il Municipio deve corrispondere ai ricorrenti, rispetto alla cifra iniziale di 4.220.176,25 euro stabilita dalla Corte d’Appello di Catanzaro il 31 ottobre 2017. Contestualmente, i tre privati si sono rivolti agli ermellini anche per ottenere l’annullamento di un’altra pronuncia del CdS che, il 19 aprile 2021, bocciò la loro istanza di revocazione della stessa sentenza che diminuì la somma da versare. Per i giudici amministrativi fu «doveroso decurtare» gli oltre 800 mila euro «già incassati» dagli eredi Rizzo «a titolo di indennità provvisoria».

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