Oltre 3.000 visitatori nei tre giorni tra sabato e lunedì al castello di Le Castella; poche centinaia in meno al museo archeologico di Capocolonna, che ne ha contati 449 il solo giorno di Ferragosto; un migliaio in una settimana al museo archeologico nazionale di Crotone, dove il 15 agosto si sono registrate 380 presenze. Nel lungo ponte di Ferragosto, turisti e residenti non hanno perso l’occasione per visitare i luoghi più suggestivi e che meglio raccontano la storia del territorio. I più frequentati, naturalmente, sono stati quelli più “estivi”, il parco archeologico di Capocolonna con il relativo museo e il castello aragonese di Le Castella. «Due luoghi – spiega il direttore del polo museale di Crotone, Gregorio Aversa – che riscuotono sempre molto successo, e che hanno ospitato un gran numero di turisti, anche stranieri, spesso sorpresi dalla grande bellezza paesaggistica dei posti e dei reperti che custodiscono». Numerosi, però, sono stati anche i visitatori del museo archeologico nazionale di via Risorgimento, nel centro storico cittadino, quello che custodisce i tesori più preziosi della città antica. Qui il diadema aureo di Hera incanta sempre, come il resto del tesoro composto dai doni per la dea, dalla barchetta nuragica alla gorgone. «Possiamo senz’altro essere soddisfatti di come sta andando la stagione – afferma Aversa – e ci tengo in particolar modo a ringraziare il nostro personale, che sta letteralmente facendo i salti mortali per tenere questi luoghi aperti quasi tutti i giorni nonostante siano ridotti all’osso». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro