Sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto tre cittadini di nazionalità turca, a conclusione delle indagini svolte dal personale della Squadra Mobile che, in occasione degli sbarchi di migranti che sovente si verificano sulle coste della provincia crotonese, interviene per individuare gli autori dei trasporti sulle imbarcazioni. Ciò è avvenuto anche per l’evento del 21 agosto, riguardante lo sbarco di 69 migranti di nazionalità afgana, siriana ed egiziana, giunti in Italia a bordo di una barca a vela presso il porto del capoluogo.
L’attenzione degli investigatori si è concentrata, sin da subito, sugli unici 3 turchi a bordo, della medesima nazionalità dei soggetti che sempre più spesso, come accaduto nei precedenti sbarchi, vengono riconosciuti quali conduttori delle imbarcazioni che partono alla volta delle coste italiane, provenienti dalla rotta orientale. Decisive sono state le testimonianze raccolte dagli altri stranieri, i quali hanno ricostruito tutte le fasi del viaggio, sin dalla loro partenza da una cittadina della costa turca, sino all’arrivo sulle coste crotonesi, avvenuto nelle prime ore del 21 agosto scorso.
Al termine dell’attività investigativa, che ha consentito di acquisire a carico dei tre stranieri elementi determinanti, ed atteso il concreto pericolo di fuga, gli stessi sono stati posti in stato di fermo di polizia giudiziaria per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed associati presso la locale Casa Circondariale, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.