L’acqua, che ha bagnato i vigneti assetati, per quanto poca, rispetto a ben altre necessità dei terreni riarsi, è stata benedetta dai viticoltori insieme all’abbassamento delle temperature, specie di notte. L’una e l’altra circostanza, per i viticoltori e i “cantinieri” dell’area vinicola di eccellenza calabrese, quella Cirotana, sono «l’ottima premessa per una “buona” vendemmia». Il successo, in termini di qualità e resa dell’ormai imminente raccolta (delle uve tradizionali come il Gaglioppo mentre la vendemmia dei vigneti internazionali, è già iniziata da un pezzo) sono legati, a doppio filo, all’andamento climatico dei prossimi giorni. Sul fronte della quantità, tuttavia, nulla potrà compensare le perdite, che, ad oggi, sono stimate attorno al 30%, a causa della prolungata siccità e alle forti ondate di calore dell’estate 2022: indubbiamente, tra le più calde degli ultimi decenni. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Catanzaro