Spese mai sostenute o solo in parte, corsi fantasma e addirittura associazioni create ad hoc, così il 53enne Maurizio Caligiuri, secondo l’accusa, sarebbe riuscito a truffare 130mila euro di fondi pubblici destinati alla integrazione e scolarizzazione dei giovani rom che vivono a Catanzaro. Da mercoledì Caligiuri, presidente dell’associazione Arte di parte, si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di false dichiarazioni destinate all’autorità giudiziaria, procurata inosservanza di pena e truffa aggravata ai danni dello Stato. In particolare l’attenzione dei carabinieri si è concentrata su un bando emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri “per la realizzazione di opportunità scolastiche, l'inclusione sociale di giovani della comunità rom catanzarese attraverso una rete operativa tra enti pubblici e organizzazioni del privato sociale del territorio”.
I primi sospetti riguardano l’associazione temporanea con cui Caligiuri partecipò al bando. Gli inquirenti hanno ascoltato i titolari delle altre onlus che risultavano aver sottoscritto il progetto. Hanno scoperto che nessuno di questi aveva mai sottoscritto la richiesta di erogazione del finanziamento. Ma il caso più singolare riguarda il presidente di un’associazione di rom. Lui stesso sentito a sommarie informazioni ha sostenuto che sarebbe stato nominato presidente proprio da Caligiuri ma che non avrebbe mai saputo né il tipo di attività che svolgeva né del progetto di integrazione. Avrebbe firmato documenti senza leggerli ricevendo però in cambio 50 euro.
Anche la preside e le professoresse della scuola Casalinuovo dove si sarebbero dovuti tenere i corsi hanno affermato di non essere mai state a conoscenza delle lezioni né di aver autorizzato l'ingresso a soggetti terzi. Nel carcere di Siano, invece, le lezioni si sarebbero almeno in parte tenute ma stando alla relazione della polizia penitenziaria che ha raccolto la testimonianza dei tenuti «emerge una poca serietà del presidente della cooperativa il quale si dovrebbe occupare di impartire delle lezioni teoriche e pratiche su argomenti ricadenti agricoltura, rifiuti e del riciclo in generale ma che invece si occupa di tutt'altro».
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