Al Comune di Crotone è corsa contro il tempo per attivare 50 telecamere e lettori di targa pubblici dislocati in città che non sarebbero mai stati messi in funzione. Le ragioni del disservizio, che si protrae da mesi, sono da ricondurre al mancato avvio di 23 utenze (contatori) dell'energia elettrica. La mancata alimentazione ha quindi "oscurato" gli occhi elettronici. «Un’ulteriore criticità rilevata nella città pitagorica – ha evidenziato infatti la Polizia di Stato-Zona telecomunicazioni Calabria in una missiva inviata lo scorso 26 luglio al sindaco Vincenzo Voce – è riferita ai contatori di energia posti a servizio dei sistemi di videosorveglianza realizzati nell'ambito del Pon 2007-2013». Viene specificato nella nota, che durante la ricognizione fatta dalla società privata incaricata dal ministero dell'Interno per ripristinare la videosorveglianza, è emerso che «23 utenze risultano non attive». E «tale situazione – ha osservato la Polizia – ha generato un blocco delle attività di riattivazione che si riverbera su quasi 50 telecamere e lettori di targa». Da qui il sollecito al Municipio di «avviare ogni utile iniziativa al fine di rendere operative le forniture di energia». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro