Edifici scolastici grandi, aule spaziose ma sempre più vuote o addirittura chiuse, come il caso di Spadola dove la primaria non esiste più. È questo lo scenario che si presenta con sempre più frequenza in molte scuole dell’entroterra vibonese, dove non sembra esserci alcuna inversione di tendenza. Lo spopolamento scolastico, infatti, è purtroppo la triste realtà con la quale i piccoli comuni dell’hinterland devono fare i conti: ogni anno si stenta a mantenere o formare le classi, a causa del sempre più esiguo numero di alunni. E così fioccano le pluriclassi, soluzione spesso non condivisa (soprattutto dai genitori), ma necessaria per il mantenimento delle scuole nei singoli paesi. Sono tanti gli esempi di ciò. A Pizzoni – plesso afferente all’Istituto Comprensivo di Vallelonga – nella Secondaria di Primo grado quest’anno vi è una classe in meno, non essendovi alcun alunno di prima. Situazione sostanzialmente analoga nella vicina Vazzano, dove nella scuola Secondaria di Primo grado non vi è la classe III, mentre nella Primaria vi sono due pluriclassi (I-II e IV-V). Rimanendo nel Comprensivo di Vallelonga, è particolare la situazione creatasi a Capistrano, dove la scuola Primaria è formata da sole due classi: una pluriclasse (II-V) e addirittura una triclasse (I-III-IV). Se quella della triclasse è una novità per Capistrano, è invece una realtà consolidata nella scuola Primaria di Vallelonga, plesso ancor più piccolo, dove da anni incombe lo spopolamento e da tempo vengono accorpate anche tre classi in una. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro