Sono 411 i migranti salvi grazie all’intervento degli uomini della Guardia costiera che da alcune ore avevano individuato sui radar un peschereccio che seguiva una rotta anomala. Sul posto è stato fatto convogliare il pattugliatore d’altura 'Diciotti' che aveva lasciato da poco il porto di Crotone dove ieri mattina ha sbarcato altri 379 migranti. Nella zona c'era anche un’unità della Guardia di Finanza che ha intercettato il barcone che, però, a causa di una falla, ha cominciato ad imbarcare acqua. Per questo l’attività è diventata di tipo Sar (safe and rescue) ed è passata di competenza alla Guardia Costiera. Da Crotone è partita la motovedetta Cp310 a bordo della quale sono state trasferite donne e bambini, mentre il resto delle persone sono rimaste sul peschereccio che è stato poi condotto al porto crotonese dal personale della Capitaneria di porto. A terra, in particolare, sono scesi 125 i minori, quasi tutti in età infantile, che hanno affrontato il viaggio con le relative famiglie, mentre sono 12 i minori non accompagnati.
I migranti provengono da Siria, Palestina e Libano. Sono quasi tutti nuclei familiari. Ad accoglierli a Crotone sono arrivati gli uomini di Capitaneria di porto e Questura ed i volontari della Croce Rossa che hanno rifocillato donne e bambini. Le ambulanze di Suem 118 e Croce Rossa hanno portato in ospedale 5 persone tra cui una donna incinta. Le operazioni di sbarco, che hanno previsto anche il fotosegnalamento eseguito dalla Polizia scientifica, sono state gestite dall’Ufficio immigrazione della Questura di Crotone che in una settimana ha registrato lo sbarco di 1.110 persone (320 lunedì 12 settembre, 379 giovedì 15 settembre e 411 oggi). I migranti sono stati condotti al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto dove inizia a ridursi la capacità per l’ospitalità.
Fermati 5 scafisti
Intanto gli investigatori della Squadra mobile della questura avrebbero individuato gli scafisti dello sbarco avvenuto lunedì 12 settembre a Crotone. Cinque persone, di nazionalità egiziana, sono state sottoposte a fermo di indiziato di delitto, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A loro la Squadra mobile è arrivata al termine di una attività investigativa relativa allo sbarco di 321 migranti di diverse nazionalità dal pattugliatore della Guardia Costiera «Diciotti» e condotti in salvo lunedì scorso al porto di Crotone.
Decisive sono state le testimonianze fornite dagli altri stranieri, i quali hanno ricostruito tutte le fasi del viaggio, dalla loro partenza dalle coste libiche sino all’arrivo sulle coste crotonesi. Al termine delle indagini, che hanno consentito di acquisire a carico dei cinque stranieri sufficienti elementi, ed atteso il concreto pericolo di fuga, gli stessi sono stati posti in stato di fermo di polizia giudiziaria. Inoltre, a seguito di accertamenti sulle impronte digitali, è stato individuato un cittadino egiziano destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Milano nell’agosto 2021, il quale ha fatto reingresso sul territorio nazionale prima che fossero decorsi 5 anni dalla data del suo allontanamento. L’uomo è stato arrestato.
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