Manca solo il nullaosta del ministero dell’Interno che è l’amministrazione di appartenenza, e poi, finalmente dovrebbe venire nominato il nuovo commissario straordinario per la realizzazione degli interventi di bonifica e di riparazione del danno ambientale nel sito contaminato di interesse nazionale di Crotone-Cassano-Cerchiara.
Il condizionale è d’obbligo, visto tra le altre cose che il ministero della Transizione ecologica, ha chiesto il nullaosta almeno quattro mesi fa. Ma è probabile che a ricoprire l’incarico di commissario straordinario per la bonifica dell’area industriale dismessa, sarà il prefetto di Crotone. O meglio la prefetta Maria Carolina Ippolito. Il dicastero retto dal ministro Cingolani ha deciso (almeno da maggio) di conferire alla dottoressa Ippolito il delicato incarico che è scoperto dal 2018. Da quando la dottoressa Elisabetta Belli lasciò dopo il cambio di governo. Da allora da Roma ci sono state delle indicazioni del successore della Belli, rimaste tali, mentre sul terreno dopo l’avvio della della prima fase del cosiddetto Pob 1, con la realizzazione della barriera idraulica a mare, il percorso dell’agognata bonifica si è di fatto bloccato.
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