Il futuro incremento delle estrazioni di metano da parte dell’Eni dai tre pozzi a mare posizionati vicino alla piattaforma “Hera Lacinia Beaf”, porterà con sè anche un conseguente incremento delle royalties che la multinazionale versa alla Regione e questa al Comune di Crotone (ed agli altri comuni rivieraschi) in base volumi di gas estratti. Ma il Comune di Crotone deve ancora incassare le royalties del 2019 e del 2020 che la Regione continua a tenere bloccati. Il motivo? La Regione vanta un credito milionario col Comune. Nello specifico, si tratta del denaro che la Regione chiede di avere a titolo di conguaglio tariffario per il conferimento dei rifiuti urbani da parte del Comune capoluogo nell’impianto di trattamento di località Ponticelli, relativo agli anni 1999 e 2013 e al periodo compreso tra il 2016 e il 2019. Il Comune aveva avanzato una proposta di compensazione a rate di questo debito. Ma la Cittadella di Catanzaro, nelle scorse settimane, ha respinto la proposta avanzata dall’amministrazione guidata dal sindaco, Vincenzo Voce, di trattenersi ogni anno una parte delle royalties del metano come corrispettivo del credito di circa 7,2 milioni di euro che il governo regionale dice di vantare nei confronti del Municipio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro