L’American Biographical Institute in North Carolina la definì come una delle «personalità storiche che più hanno contribuito nel loro campo al progresso della ricerca tramite azioni, atti e scritti». Era una intellettuale riconosciuta tra le “Grandi menti del 21esimo”. Stiamo parlando di Emilia Zinzi, la studiosa che, più di ogni altro, ha contribuito a ricostruire la cultura dei territori e l’apertura della storiografia verso la storia delle arti in Calabria. Una catanzarese doc, fiera fin nel sangue di esserlo e che per questa città ha vinto e perso battaglie tutte rivolte alla tutela del patrimonio storico-artistico nel rispetto del loro contesto di appartenenza.
A 18 anni dalla sua dipartita, avvenuta il 9 settembre del 2004, ci chiediamo cosa, a questa città, sia rimasto della studiosa. Una donna che si è distinta per le tante battaglie condotte a difesa di alcuni luoghi simbolo, proiettando la Regione e Catanzaro nel panorama internazionale.
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