Che vi sia emergenza lavorativa nel Vibonese non è una novità: ma negli ultimi tempi – complice anche la crisi che incombe – il fenomeno sta assumendo dimensioni allarmanti, che crescono di giorno in giorno, non mancando di manifestarsi in ogni occasione. E ogni opportunità che si prospetta in città viene accolta da tutti come manna dal cielo. Sono stati più di mille i curricula inviati per 45 posti base, con contratto part-time, al Mc Donalds di prossima apertura nella zona sud della città; 270 ragazzi hanno superato la preselezione online e sono stati convocati per i colloqui tenutisi ieri mattina in piazza Martiri d’Ungheria. «L’evento selettivo, che si svolge in tutte le province in cui vi sono punti di prossima apertura, a Vibo ha vantato numeri clamorosi, tra i più alti d’Italia. In considerazione di ciò, abbiamo spinto per ammettere alla fase “di piazza” più candidati possibili, passando da 250 a 270» ha affermato il responsabile dell’iniziativa vibonese, Sergio Scidà. I colloqui hanno avuto inizio, come da programma, alle 10, ma già alle 9 la piazza era gremita di giovani e giovanissimi, tutti pronti a dare il meglio di sé per ottenere il tanto auspicato contratto. I gazebo sono rimasti attivi fino alle 16, rilevando un’affluenza sempre massiccia. Tante le storie raccontate dai presenti; storie di licenziamenti, storie di condizioni lavorative molto discutibili (per usare un eufemismo), storie di chi ha bisogno di stabilità per la propria famiglia. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro