Una storia che va avanti da alcuni anni a suon di ricorsi e controricorsi. Una storia a cui la Corte d’Appello di Catanzaro ha posto un ulteriore paletto di fatto spianando la strada alla liquidazione della “Vibo Sviluppo”, la società mista a prevalenza pubblica che, se in passato è stata in grado di dirottare sul territorio ingenti somme (Patto territoriale, per il turismo e agricoltura) – che però poco hanno dato in termini di occupazione stabile e duratura – oggi è praticamente colata a picco. Nel braccio di ferro innescato l’ultimo step lo sancisce la terza Sezione civile della Corte d’Appello di Catanzaro (presidente Nicola Alberto Filardo) che ha respinto il reclamo della “Vibo Sviluppo” proposto nei confronti di Provincia, Camera di commercio e Confindustria, avverso il decreto del Tribunale di Catanzaro che, nel gennaio dello scorso anno, dopo aver sentito gli amministratori ed i sindaci, ha disposto la convocazione dell’assemblea straordinaria per la messa in liquidazione della società, per la nomina dei liquidatori e del collegio sindacale. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro