«Un’associazione di narcotrafficanti capeggiata dalla famiglia Spagnolo capace di mettere in piedi in città, tra il 2020 e 2021, un giro di spaccio di cocaina, eroina, marijuana e hashish, con epicentro il centro storico». Ieri, i pubblici ministeri Paolo Sirleo della Dda di Catanzaro e Pasquale Festa della Procura ordinaria di Crotone (applicato a questo procedimento) hanno ripercorso in aula l’inchiesta antidroga coordinata dalla Distrettuale che lo scorso 19 gennaio è sfociata nell’esecuzione di 13 misure cautelari da parte dei poliziotti della Squadra mobile di Crotone. A conclusione di oltre un’ora e mezza di requisitoria, i due pm hanno chiesto al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catanzaro, Antonio Battaglia, 12 condanne, per quasi 154 anni di carcere, a carico di altrettanti imputati che hanno scelto di essere processati con il rito abbreviato. Le indagini, come si ricorderà, hanno preso le mosse dalla testimonianza del collaboratore di giustizia Francesco Oliverio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro