I cittadini di Borgia hanno vinto la loro battaglia. Una lunga vertenza legale per chiedere e ottenere il riconoscimento definitivo e inoppugnabile dell’esistenza del vincolo d’uso civico in località Battaglina, lì dove la società Sirim voleva realizzare una megadiscarica. È stata depositata la sentenza del Commissario regionale degli usi civici Fabrizio Cosentino che ha respinto il ricorso della ditta, dichiarando l’esistenza degli usi sul terreno di Battaglina e ordinando la loro reintegrazione a favore dei cittadini borgesi, laddove non sia già avvenuta. Il giudice ha altresì condannato la Sirim alla refusione delle spese di lite liquidate in 4.500 euro per il Comune di Borgia e i cittadini di Borgia e in 3mila euro a favore della Regione Calabria, oltre al rimborso forfettario e accessori e al pagamento dei costi di Ctu. Dopo 5 lunghi anni dall’avvio della causa, innescata dal ricorso presentato dalla società Sirim contro il decreto con cui nel 2014 il dipartimento Agricoltura e foreste della Regione Calabria aveva riconosciuto l’esistenza del vincolo sul terreno a cavallo fra i Comuni di Borgia e San Floro, è arrivato l’esito tanto atteso da parte dei cittadini, titolari degli usi civici, ed in particolare dell’associazione Borgia civiltà e progresso, da tempo schierata in prima linea contro la realizzazione del megaimpianto.
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