Presa a martellate la lastra di vetro che conteneva la cosiddetta Pietra d’inciampo, dedicata a Lea Garofalo. La pietra era stata posta a Pagliarelle, il 19 agosto, sulla strada comunale che porta alla chiesa parrocchiale della Madonna del Carmelo. A quella cerimonia, fortemente voluta dai co-fondatori di “Progetto di vita” Adriana Colacicco e Gerardo Gatti, avevano partecipato anche l’on. Piera Aiello, testimone di giustizia, Marisa Garofalo sorella di Lea, il sindaco Simone Saporito e tutta la giunta comunale, il giornalista e scrittore molisano Paolo De Chiara, il rappresentante di Legambiente Luigi Concio, l’assessore alla legalità del Comune di Crotone Rossella Parise, il maresciallo dei carabinieri della Stazione di Petilia Alessandro Moscara, il quale aveva detto: «Avete ucciso Lea? Non vi siete accorti che era un seme e che oggi sta dando i suoi frutti».
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud- Calabria