Sarebbero dovuti iniziare da tempo i lavori di adeguamento sismico, efficientamento energetico e ristrutturazione nell’Istituto “Don Bosco”, mentre sarebbero dovuti proseguire alla scuola “Murmura-Trentacapilli”. A lanciare l’allarme sono i genitori degli alunni che, nonostante ormai abbiano accettato i trasferimenti delle classi in altri edifici, non riescono a comprendere il perché dei ritardi o del blocco. Da inizio anno, infatti, gli alunni della “Don Bosco” – in tutto si tratta di 25 classi - sono stati trasferiti in piazza Diaz, nell’ex caserma Garibaldi, mentre gli allievi della “Murmura – Trentacapilli” – circa 600 alunni - a palazzo Gemini, vicino al Vibo center. La dirigente scolastica Mimma Cacciatore ha più volte chiesto di conoscerne le motivazioni. Al momento, però, nessuna notizia ufficiale è pervenuta. «Avrei preferito dialogo e collaborazione con l’amministrazione comunale, invece – osserva la preside Cacciatore - sono stata lasciata completamente sola. Mentre negli altri edifici le opere sono iniziate, alla Don Bosco non è stato piantato neanche un chiodo, al contrario di quanto sostengono alcuni quotidiani. Ho smontato tutto – continua -, ho scombussolato tutto, ma tutto appare surreale e più surreale e non essere mai stata convocata dall’Amministrazione». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro