I passaggi fondamentali nella transizione da Fondazione Betania alla new company Karol-Betania sono stati consumati in questi giorni alla Cittadella regionale: il dipartimento Tutela della Salute ha autorizzato le volture per il funzionamento delle strutture socio-assistenziali e per gli accreditamenti. Il primo ok è datato 5 ottobre con decreto numero 11.825, l’altro verrà ufficializzato a breve, ma è ormai dato per scontato. Non a caso i rappresentanti della Karol spa, la holding palermitana della sanità che sta facendo uscire Betania dalla crisi, erano a Catanzaro ieri pomeriggio per mettere a punto i dettagli operativi dopo l’intenso lavoro preparatorio dei mesi scorsi. Per la Fondazione guidata da padre Piero Puglisi si apre una nuova pagina. Considerando i tempi tecnici, tutto il procedimento dovrebbe concludersi entro ottobre rendendo efficaci i contratti sottoscritti per il fitto del ramo d’azienda da una società all’altra. Il “transito” effettivo del personale in servizio (non ci sarà alcun licenziamento) si materializzerà dall’1 novembre in poi.
Intanto è andato avanti pure il percorso di costituzione del Comitato etico presieduto dall’arcivescovo di Catanzaro-Squillace Claudio Maniago. Dopo l’arcivescovo emerito di Monreale Michele Pennisi, sono stati individuati due componenti laici, Giuseppe Leone e Giuseppe Lumia: il primo è un cardiologo catanzarese molto conosciuto nell’ambiente, non solo cattolico, il secondo è un noto politico siciliano, deputato fra il 1994 e il 2008, senatore dal 2008 al 2018. Lumia ricoprì anche il prestigioso incarico di presidente della Commissione parlamentare antimafia fra il 2000 e il 2001.
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