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Presero a calci e pugni due senegalesi in carcere a Vibo. Rinviati a giudizio sette detenuti

Percosse e lesioni personali aggravate dai futili motivi. Sono questi i capi d'imputazione per i quali il gip, presso il Tribunale di Vibo Valentia, Francesca Loffredo, ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di sette detenuti per avere messo in atto una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di due senegalesi. I fatti si sarebbero verificati il 4 luglio 2018 nella Casa Circondariale di Vibo. In quella circostanza, secondo quanto accertato dalla Procura di Vibo, Giuseppe Lo Bianco, 50 anni, di Vibo; Saverio Laganà, 52 anni, di Seminara; Filippo Orecchio, 27 anni, di Vibo; Domenico Patania, 40 anni, di Vibo; Antonino D'Elia, 49 anni, di Vibo ma residente a Torino; Luciano Ascoli, di 51 anni, di Cinquefrondi e Giuseppe Gambettola, 37 anni, di Gioia Tauro, avrebbero preso a calci e pugni due senegalesi provando loro tumefazioni e lacerazioni sul volto e alle gengive. Sull'accaduto, dopo i primi rilievi della Polizia Penitenziaria, la Procura della Repubblica di Vibo, guidata dal dott. Camillo Falvo, ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio dei presunti responsabili.

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