Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 28 Aprile 2024

Paghe da fame, ex carabiniere condannato per estorsione a Soverato

Per circa quattro anni sono state costrette a lavorare con una retribuzione inferiore a quella pattuita, sotto minaccia di licenziamento. Arriva però ora una prima rivincita per due commesse di Soverato che hanno trovato il coraggio di denunciare il loro datore di lavoro, un ex carabiniere, amministratore di fatto di società formalmente intestate ai suoi familiari. È stato condannato per estorsione a 3 anni e 8 mesi di reclusione, a duemila euro di multa e all’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici. L’uomo a capo di varie società e negozi di abbigliamento sportivo, formalmente intestati alla moglie che, spiegano i legali delle parti offese Eliana Corapi e Domenico Calabretta, da una posizione di forza costringeva le proprie commesse ad accettare retribuzioni inferiori a quelle concordate, già di per sé più basse di quelle indicate nelle buste paga trasmesse all’Inps «procurando per sé un ingiusto profitto». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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