Molte saracinesche sono abbassate. Tante altre sono alzate ma hanno le vetrine spoglie, tappezzate solo di cartelli con la scritta “Fittasi” o “Vendesi”. È questa l’immagine desolante a cui si assiste percorrendo le vie principali della città, soprattutto lungo il corso. Sempre più negozi infatti chiudono i battenti. Un fenomeno che si era registrato già negli anni scorsi, da quando in particolare sono stati realizzati centri commerciali alle porte della città, che di fatto hanno svuotato il cuore commerciale di Lamezia, un tempo snodo economico e commerciale dell’intera regione. Ma a dare il colpo di grazia a un settore già in agonia ci ha pensato prima la pandemia, con due anni di stop forzato che ha fatto crollare gli acquisti delle famiglie (ad eccezione di generi alimentari e di prima necessità), e dopo la guerra in Ucraina e il conseguente aumento dei prezzi dell’energia, che hanno fatto schizzare alle stelle i prezzi di tutti i prodotti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro