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Moby Prince, il Comune di Parghelia pronto a costituirsi parte civile

Il sindaco Antonio Landro e quello di Pizzo Sergio Pititto seguono con attenzione l’iter per un nuovo processo per strage

Il traghetto Moby Prince dopo l'incendio causato dalla collisione con la petroliera Agip Abruzzo

La tragedia della Moby Prince dopo 31 anni dal disastro costato la vita a 140 persone di cui 11 calabresi, dopo decenni di inchieste, processi e verità distorte non ha ancora una sentenza definitiva. I familiari delle vittime chiedono giustizia. Attendono di conoscere le cause che hanno provocato il gravissimo disastro verificatosi il 10 aprile del 1991 nel porto di Livorno.
Una tragedia che non dimentica il Comune di Parghelia che da 31 anni ricorda, con manifestazioni pubbliche, le sue due vittime. L’Amministrazione, guidata dal sindaco Antonio Landro, lo scorso aprile ha ricordato solennemente Francesco Tumeo e il cognato Francesco Mazzitelli alla presenza delle massime autorità provinciali. «Saremo sempre al fianco – afferma il primo cittadino – dei familiari. Siamo pronti a costituirci parte civile nell’eventuale nuovo processo per strage. Non lasceremo soli quanti stanno soffrendo per questa tragedia».

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