Il semaforo verde al protocollo d’intesa fra Regione e Università “Magna Graecia” per la nascita della “Renato Dulbecco” è sostanziale. Forse già nella prossima settimana verrà firmato il documento che, in una ventina di pagine, delinea la nascita della nuova Azienda ospedaliero-universitaria attraverso la fusione per incorporazione dei due ospedali di Catanzaro, il “Pugliese-Ciaccio” e il Policlinico “Mater Domini”, in un’unica creatura da 855 posti letto, con due Pronto soccorso, un Polo pediatrico ampliato e riorganizzato (con i nuovi reparti di Terapia intensiva pediatrica e Neuropsichiatria infantile, e le funzioni di Ortopedia e Urologia), con una Medicina di precisione che punti al riconoscimento Irccs, la Telemedicina e ulteriori funzioni assistenziali aggiuntive come la radiologia interventistica endovascolare, il pieno utilizzo del presidio di Villa Bianca (nel quartiere Mater Domini). È stato il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso a scoprire le ultime carte a margine della presentazione del nuovo laboratorio di Farmacia clinica della “Mater Domini”, a Germaneto. Con lui, il rettore Giovambattista De Sarro, che ha espresso l’assenso del mondo accademico: «Il protocollo per me va bene, meglio di questo non si poteva perché bisognava conciliare le esigenze dei due ospedali e della Regione».
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