Sul tavolo ci sono 20 milioni di euro per finanziare sette interventi di rigenerazione urbana, con la stipula dei contratti per l’esecuzione dei lavori che dovrà avvenire entro il 30 luglio 2023 mentre la conclusione dell’appalto è prevista per il 2026.
Il rischio, quindi, è quello di perdere gli stanziamenti ministeriali qualora non dovesse essere rispettata la tempistica decisa dal governo. Si spiega così il sollecito della dirigente del settore Urbanistica e Lavori pubblici del Comune di Crotone, Clara Caroli, che ha proposto alla Giunta di «velocizzare l’iter di aggiudicazione» delle opere di rigenerazione urbana ricorrendo al cosiddetto appalto integrato. Che, com’è noto, consentirebbe di guadagnare tempo mediante l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori sulla base del progetto definitivo.
Da qui l’iniziativa che la responsabile dell’area tecnica dell’ente di piazza della Resistenza ha indirizzato all’amministrazione guidata dal sindaco, Vincenzo Voce. La quale, facendo proprie le indicazioni messe nero su bianco dalla dirigente, ha formulato nei suoi confronti un atto d’indirizzo per redigere – entro i prossimi 30 giorni – sia i Documenti di indirizzo alla progettazione (Dip), sia la successiva predisposizione, anche attraverso professionisti esterni, dei progetti di fattibilità tecnica ed economica (che hanno sostituito i progetti preliminari).
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