Si aspetterà il parere dell’Anticorruzione prima di procedere alla conclusione dell’iter di concessione degli specchi d’acqua del porto di Lido, dove saranno installati i pontili galleggianti. È questa l’intenzione dell’amministrazione comunale che ha dunque deciso di procedere all’insegna della massima prudenza nel lungo iter burocratico, al fine di non incappare in possibili problemi legati a eventuali esposti o ricorsi contro la procedura.
Sul tavolo dell’Anac la questione del legame di parentela tra il procuratore della Carmar srl, la società crotonese assegnataria dei lotti con procedura di affidamento diretto, e un dirigente di Palazzo De Nobili. Una questione sollevata, assieme ad altre legate proprio alla vicenda pontili, nelle settimane passate nel corso dei lavori della commissione Patrimonio e sulla quale l’amministrazione ha dunque deciso di procedere all’insegna della massima prudenza. La sensazione nei corridoi di Palazzo De Nobili è che il legame di parentela, alla fine, non inciderà sulla procedura e la concessione potrà essere consegnata regolarmente. Ma viste le numerose questioni giudiziarie (penali e amministrative) sorte negli ultimi anni proprio attorno ai pontili, si è deciso di avere una parola chiara dall’Autorità deputata a prevenire la corruzione nella Pubblica amministrazione.
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