Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 29 Aprile 2024

Crotone, arriva il diktat della Regione: “Acqua solo per usi idropotabili”

Il presidente della Provincia Sergio Ferrari e quello del Consorzio di bonifica Roberto Torchia

I nuovi rilasci d’acqua per far fronte all’emergenza idrica nella provincia di Crotone dovuta alla siccità dei laghi silani, Arvo e Ampollino, devono essere destinati «prioritariamente per gli usi idropotabili secondo i criteri stabiliti dalla normativa, dalle regole del buon senso che il caso impone». È quanto contenuto nella nota che ieri il dipartimento Territorio e Tutela dell’ambiente della Regione ha inviato al Consorzio di bonifica, i cui serbatoi servono gli agricoltori della fascia costiera crotonese. Quindi niente precedenza per gli imprenditori agricoli di Isola Capo Rizzuto che la scorsa settimana, occupando la Strada statale 106 con i trattori, hanno protestato contro la carenza idrica che non sta consentendo loro di irrigare i campi. Tant’è che la mobilitazione era cessata solo dopo le rassicurazioni arrivate prima da Terna, titolare della rete elettrica, e poi da A2A, che produce energia idroelettrica dagli invasi della Sila, di concedere 2,5 milioni di metri cubi d’acqua attingendo delle riserve idriche per eventuali blackout elettrici. Una portata aggiuntiva, questa, che sarebbe in grado di rendere autonomo una buona parte del Crotonese solamente per i prossimi trenta giorni, qualora non dovesse continuare a piovere. Ecco perché, si legge nella missiva firmata dal dirigente regionale Salvatore Siviglia, i sindaci di Crotone, Rocca di Neto, Isola di Capo Rizzuto e Cutro, sono stati esortati a «provvedere alla vigilanza, i controlli e gli accertamenti per evitare qualsiasi forma di spreco o di utilizzo non consono della risorsa idrica». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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