Dopo una fittissima serie di incontri informali, che si susseguono da diversi mesi, una delegazione dell’Unasca (Unione Italiana Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) Vibo, l’associazione di categoria delle autoscuole rappresentata da Enzo Morabito e degli studi di consulenza automobilistica rappresentata da Franco Russo, verrà ricevuta ufficialmente domani mattina, giovedì 3 novembre, presso l’ufficio di Presidenza, alla presenza del presidente della Provincia di Vibo Salvatore Solano, del segretario generale Arena e del funzionario del Servizio Trasporti Del Vecchio. Parecchi gli argomenti che l’associazione di categoria porterà sul tavolo, tenuto conto che l’amministrazione provinciale rappresenta insieme alla motorizzazione l’Ente di riferimento e che sulle autoscuole esercita l’attività di vigilanza amministrativa e tecnica.
Primo tra tutti, gli argomenti, e purtroppo nota dolente cui l’Ente dovrà senz’altro porre rimedio è l’annosa questione del cosiddetto “contributo annuale per la vigilanza amministrativa” da versare appunto annualmente per ogni licenza e sede, il quale dal 2014 dopo l’intervento mai concertato con le associazioni di categoria dall’allora commissario straordinario Ciclosi ammonta a 250 euro da versarsi annualmente per ogni sede o licenza posseduta dai titolari. Cifra questa che rappresenta un caso unico e isolato tra tutte le 101 provincie d’Italia e che per questo vede le autoscuole e agenzie del vibonese, le quali già soffrono una situazione economica del territorio non idilliaca, ingiustamente vessate da un balzello iniquo e comunque spropositato.
"Siamo lieti per la disponibilità mostrata dall'amministrazione provinciale (dal presidente Solano e dai suoi funzionari, il segretario generale Arena e il funzionario del servizio trasporti Del Vecchio) e per l'attività svolta in questi anni. Il problemi che noi affrontiamo - sottolinea Morabito - non derivano dall'attività amministrativa di questa Giunta, ma da problematiche emerse anni fa durante il periodo commissariale e che purtroppo ci stiamo portando dietro da tempo. La questione relativa al contributo annuale che dobbiamo pagare per le attività di vigilanza amministrativa e tecnica è paradossale: siamo l'unica provincia in Italia in cui il contributo è di 250 euro. La gran parte delle province italiane alle autoscuole non fa pagare nulla, o al massimo 50 o 100 euro. Per esempio in Calabria Reggio e Cosenza pagano 0, Catanzaro e Crotone pagano 100 euro e noi 250 euro. La situazione è grave e va rivista, così come di concerto va rivisto l'intero sistema tariffario dei servizi praticati dal settore dei trasporti".
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