Ammontano a quasi quarant’anni di carcere le richieste di condanna nei confronti di cinque persone imputate per le presunte estorsioni ai danni di un imprenditore catanzarese. Un giogo asfissiante che sarebbe stato mantenuto per oltre trent’anni. Nell’udienza di ieri del processo con rito abbreviato, dunque, il pubblico ministero Irene Crea ha chiesto al gup Giuseppe De Salvatore la condanna di Cosimo Passalacqua (66 anni, di Catanzaro) detto “U Toscano” a una pena di 12 anni di reclusione, con il riconoscimento di tutte le aggravanti: da quella del metodo mafioso a quella di avere agevolato la cosca Arena di Isola di Capo Rizzuto; nei confronti di Luca Veneziano, (36 anni, di Catanzaro) 8 anni e 6mila euro di multa; per Cosimo Berlingieri (51 anni, di Catanzaro) 8 anni di reclusione; nei confronti di Enzo Abbruzzese (49 anni, catanzarese) 8 anni di reclusione; per il collaboratore di giustizia Santino Mirarchi (40 anni, catanzarese) la richiesta è stata di 2 anni e sei mesi, con il riconoscimento della speciale attenuante di cui all'art 416 bis 1 del codice penale. Un altro imputato, Gianluca Passalacqua (37 anni, di Catanzaro), sarà giudicato con il rito ordinario e la prima udienza si terrà a dicembre. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro