Puc, acronimo che sta per progetti utili alla collettività. Sono i percorsi ideati e promossi dall’amministrazione comunale per ‘impiegare’ i percettori di reddito di cittadinanza in attività che producano benefici pratici e concreti per l’intera comunità. L’assessora alle Politiche sociali, Teresa Bambara, fa sapere che sul nostro territorio sono 49 i percettori di reddito inseriti nei progetti Puc. Sedici di loro sono stati destinati alle attività inerenti il front-office; altre tre unità sono invece impegnate nel lavoro quotidiano riguardante la casa di riposo Bosco Sant’Antonio. Tutti gli altri saranno invece dislocati nelle varie zone cittadine per la manutenzione del verde pubblico. L’impegno dei Puc dura sei mesi per 16 ore settimanali; chi rifiuta di rendersi attivo nei progetti comunali viene segnalato dall’ente alle autorità competenti e perde il beneficio del reddito. Bambara rimarca il fatto che anche sul nostro territorio qualcuno non ha accettato l’impegno nell’ambito dei Puc; rifiuto che ha fatto scattare subito la segnalazione da parte dell’ente. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro