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La prima donna boss della ‘ndrangheta in Lombardia: ecco chi è Caterina Giancotti

Ritenuta il braccio destro della famiglia Bandiera

La prima donna boss della ‘ndrangheta in Lombardia non ha origini calabresi eppure Caterina Giancotti 45 anni nata in provincia di Bari sarebbe stata «più spietata degli uomini». Così l’ha descritta il pm della Dda di Milano Alessandra Cerretti nella conferenza stampa tenutasi dopo il blitz di ieri mattina. Per gli inquirenti la Giancotti ha avuto un ruolo di vertice nell’associazione mafiosa». Sarebbe stata il braccio destro di Cristian Bandiera, figlio dell’anziano boss Gaetano. La 45enne lo avrebbe aiutato «negli atti di intimidazione e nelle estorsioni, nel traffico di armi, nel commercio della sostanza stupefacente, sino a sostituirlo, in assenza di quest’ultimo, con potere decisionale».

In particolare, nel recupero crediti e nel traffico di cocaina. Il suo ruolo è aumentato «nel periodo tra il 23 ottobre e il 1° novembre 2020» in occasione «dell’assenza» forzata di Cristian Bandiera, «ristretto all’interno del carcere di Bollate, poiché posto dall’amministrazione penitenziaria in quarantena fiduciaria». A quel punto, la donna lo ha «sostituito» nella gestione «delle attività illecite, coordinando» anche «i sottoposti» Antonio Procopio e Alessandro Furno, che avevano in lei «il loro punto di riferimento».

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