Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 29 Aprile 2024

Catanzaro, la “nuova” Betania riparte dai suoi valori

La struttura principale di Betania e, nel riquadro, Marco Zummo

La nuova vita di Fondazione Betania, ora Karol Betania Strutture sanitarie, è iniziata da qualche mese con la new company chiamata a risollevare le sorti di una realtà assistenziale nata a Catanzaro nel 1944. A delinearne il futuro è Marco Zummo, amministratore delegato. Fondazione Betania ha quasi 80 anni di storia ma arriva da un periodo difficile: finanze in crisi, tensioni con i dipendenti, stipendi arretrati. Cosa vi ha spinto in questa avventura? «Quanto successo a Betania è in linea con quello che si vive a livello nazionale: tante strutture religiose che hanno gestito realtà sanitarie si stanno rivolgendo a soggetti più strutturati. Anche noi ci stiamo muovendo in diverse parti d’Italia perché fa parte della nostra storia: raccogliamo le esigenze del mondo ecclesiale e delle congregazioni per affiancarle e portare il nostro know how contribuendo allo sviluppo aziendale. A Betania ci avviciniamo con grande responsabilità e rispetto verso una Fondazione che è un patrimonio importante di personale e di storia assistenziale». Quali sono i progetti per la new.co Karol Betania? «Cercheremo di valorizzare l’offerta da un punto di vista scientifico e clinico, per dare il massimo e migliorare quanto si può: abbiamo anche nominato un direttore scientifico, Andrea Fabbo, che è tra i massimi esperti di fragilità. A Betania porteremo metodologie che già applichiamo nelle nostre strutture, con un approccio assistenziale e terapeutico specifico. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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