Tre soli medici più il primario, due vincitori di concorso appesi a un nulla osta che ancora non arriva e la sospensione da oggi dei turni di reperibilità degli ortopedici nelle ore notturne e nei giorni festivi. Il reparto di Ortopedia dell’ospedale di Soverato è a rischio, in una struttura per cui dopo le 20.00 di stasera neppure il Pronto soccorso potrà avvalersi di una consulenza ortopedica che non si avrà per 24 ore neppure nelle giornate di Natale, Santo Stefano, Capodanno e dell’Epifania. La denuncia è del segretario provinciale di “Nursind” Filippo Forti che fa luce sulla drammatica situazione dell’Ospedale del Basso Ionio, sempre più svuotato nei servizi e nell’assistenza dei malati del comprensorio. «A settembre uno dei medici è stato trasferito in altra struttura – spiega Filippo Forti – e in un reparto di ortopedia che conta una pianta organica da 7 a 9 dirigenti medici sono rimasti a lavorare tre dirigenti medici più il primario. Per far fronte a una situazione sempre più ingestibile è stato istituito un concorso che ha due vincitori, che però, essendo specializzandi, per essere assunti, hanno bisogno di un nulla osta da parte dell’Università di appartenenza che non è arrivato. Di qui la necessità di ridurre le prestazioni che passano dalla sospensione pro tempore delle disponibilità notturne e festive». Il destino di un reparto rimane appeso al nulla osta che è l’università di Catanzaro a dover accordare, ma che sembra non essere arrivato in virtù del mancato inserimento dell’ospedale soveratese nella rete formativa di cui, però, dovrebbe far parte quello di Lamezia che appartiene alla stessa Azienda sanitaria in cui è inserito l’ospedale del Basso Ionio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro