A distanza di quasi 15 anni si torna a parlare del contestato bando della Regione Calabria per l’edilizia sociale. Con sentenza del 28 novembre scorso, infatti, il Tribunale civile di Catanzaro, accogliendo integralmente le tesi difensive svolte dall’avvocato Oreste Morcavallo, che rappresentava la Regione Calabria, ha condannato la Gatto Costruzioni a restituire all’ente 2.440.421,70 euro oltre interessi legali dal 10 marzo 2017. La vicenda trae origine a fine 2008, quando la Giunta calabrese guidata all’epoca dal presidente Agazio Loiero approvava un bando di concorso per la realizzazione di alloggi di edilizia sociale da offrire in locazione o in proprietà. La Gatto Costruzioni aveva presentato tre progetti per la realizzazione rispettivamente di 48 alloggi da realizzare nel Comune di Soverato, di 16 alloggi nel comune di Catanzaro, destinati a trasferimenti in proprietà e di 60 alloggi da realizzare sempre a Catanzaro, da cedere in locazione. La società Gatto era stata ammessa al finanziamento per circa 3 milioni di euro. Senonché con decreto risalente a novembre 2010 il dirigente generale competente, su impulso dell’esecutivo targato Giuseppe Scopelliti, annullava l'intero procedimento ritenendolo illegittimo. La società aveva poi scelto di non partecipare al nuovo bando di concorso, «avendo già impugnato la procedura amministrativa di revoca e poi anche il nuovo bando». La controversia era passata quindi al Tar, che aveva condannato – nel febbraio 2013 – la Regione al pagamento in favore di Gatto costruzioni del risarcimento del danno pari a 136mila euro. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro