Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 24 Novembre 2024

Il collezionismo dei santini tra fede e tradizione popolare in Calabria

Storia della fede, tradizione, cultura popolare e filosofia, storia ed evoluzione dell’iconografia religiosa sono solo alcuni dei temi che si celano dietro il collezionismo dei santini, le immagini tascabili del Cristo, della Madonna, dei Santi o dei beati che sin dal Medioevo hanno guidato e accompagnato la fede cristiana in Europa. Stampe o cromolitografie, spesso anche di fattura pregevole e di valore, che ieri sono stati al centro del primo raduno regionale di collezionisti di immagini sacre di piccolo formato tenutosi nei locali parrocchiali della chiesa di Sant’Antonio. Voluto e organizzato da fra Luigi La Rocca, egli stesso appassionato collezionista e possessore di più di 57mila santini raccolti in 35 anni, tra la Sicilia, di cui è originario, e la Calabria, dove vive da cinque anni. A volte associato, con un filo di ironia, alla raccolta delle figurine dei calciatori, il collezionismo di santini, sebbene viva anche sullo scambio dei “doppioni”, va ben oltre il classico “ce l’ho, mi manca”, anzi è una passione che sottende ad una serie di temi culturali e personali di rilievo. «Ogni santino è legato ad una storia personale, ad un ricordo», ha detto nel suo saluto ai presenti il guardiano del convento dei Frati minori e parroco di Sant'Antonio, fra Francesco Lanzillotta, introducendo così i due interventi di approfondimento a cura di Demetrio Guzzardi, editore cosentino e collezionista, possessore di oltre 200mila santini e ideatore della mostra “Santi, santità e santini di Calabria”; e di Antonio Iannicelli, presidente del Circolo Collezionisti di Catanzaro, appassionato collezionista di santini specializzato nelle raffigurazioni di Sant’Antonio da Padova. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro 

leggi l'articolo completo