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Rifiuti a Crotone, si teme per il futuro di Akrea. I sindacati chiedono un incontro

La società partecipata dovrà fare i conti con l’Agenzia unica regionale. Il contratto di servizio con il Comune scadrà alla fine di dicembre. Aperta la questione dei crediti milionari nei confronti del Municipio

Dai crediti milionari che Akrea vanta verso il Comune di Crotone al rinnovo del contratto di servizio tra la società pubblica e il Municipio che scadrà il 31 dicembre 2022.
Tra i lavoratori della “partecipata” c’è preoccupazione per il futuro dell’azienda in house che si occupa del servizio di igiene urbana in città. Per questo motivo, i dirigenti sindacali Salvatore Scicchitano (Funzione pubblica-Cgil), Francesco Aprigliano (Fit-Cisl), Fabio Tomaino (Uiltrasporti) e Antonio Rocco (Flaica Uniti Cub) hanno scritto una breve nota indirizzata al sindaco, Vincenzo Voce, e al presidente dell’Akrea, Antonio Bevilacqua, per chiedere un «incontro urgente». Sul tavolo ci sono soprattutto due temi da affrontare: da un lato i circa 2,2 milioni di euro che la partecipata attende da tempo di ricevere dal Comune per prestazioni effettuate e messe a bilancio in passato: tra queste, ad esempio, rientrano gli oltre 1,3 milioni di euro per il servizio di verde pubblico (che da un anno è transitato in capo all’ente di piazza della Resistenza); 186 mila euro per gli interventi svolti durante l’alluvione di novembre 2020 e infine 300 mila euro per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti.

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