Il presidente e la direttrice del Sistema bibliotecario vibonese, Corrado L'Andolina e Tiziana Scarcella, si sono dimessi dall'incarico. Una decisione giunta a sette mesi e a due settimane, dalle rispettive nomine. La decisione di L'Andolina è maturata nel corso di questi ultimi giorni e fa seguito alle recenti preoccupazioni esternate a mezzo stampa sulle forti difficoltà a proseguire l'incarico. Criticità, a suo avviso, non risolte, ma anzi anche accentuatesi e relative alla condizione amministrativa, contabile e debitoria dell'ente. L'Andolina ha formalizzato le dimissioni con una lettera alla Regione Calabria e ai sindaci. Lo stesso ha fatto Scarcella. Ma non solo le "criticità acute" sulle circostanze riportate poc'anzi hanno inciso sulla decisione del primo cittadino di Zambrone, ma anche la carenza "di strumenti adeguati per ripristinare l'ordinario funzionamento del Sbv", per l'eventuale superamento delle quali "sarà necessario attivare una nuova fase programmatoria con strumenti del tutto eccezionali e straordinari". L'Andolina ha rivendicato di essere "riusciti a dare continuità al 'Festival leggere e scrivere' e ciò anche grazie al fondamentale supporto del sindaco Maria Limardo e dell'amministrazione comunale di Vibo Valentia. E di essere comunque riusciti a realizzare numerose iniziative culturali in questi ultimi sette mesi di attività. Ringrazio i colleghi sindaci per il loro generoso supporto; la Regione Calabria, Dipartimento Cultura, che ha sempre interloquito con preziosa puntualità; la dipendente e i volontari; i direttori del Festival leggere e scrivere, Maria Teresa Marzano e Gilberto Floriani; la direttrice Tiziana Scarcella e tutti coloro che a vario titolo mi hanno supportato in questi mesi. L'auspicio è che un Istituto così importante per la Città di Vibo Valentia e per il suo Comprensorio possa continuare ad agire con la consueta capacità operativa. Sarò, a tal fine, sempre incondizionatamente disponibile a sostenere fattivamente le ragioni della Cultura".
Di Bartolo (Pd): "Criticità ben più severe di quanto si potesse inizialmente pensare"
“Le dimissioni del presidente Corrado L’Andolina e della direttrice Tiziana Scarcella, rassegnate a distanza di pochi mesi dall’elezione del primo e a poche settimane dalla nomina della seconda, sono la precisa manifestazione di uno stato di criticità ben più severo di quanto si potesse inizialmente pensare. Le dichiarazioni circa una possibile chiusura, determinata dalle importanti difficoltà rappresentate dal presidente L’Andolina all’atto del suo insediamento, ci avevano indotto a chiedere di rifinanziare la legge regionale 17/85, istitutiva dei sistemi bibliotecari e che impegna la Regione a sostenere le spese per il loro funzionamento. Un impegno non realizzato ma che dopo le dimissioni di oggi certamente non è più sufficiente: vi è una situazione in ragione della quale sarà necessario operare con strumenti straordinari per garantire funzionamento ordinario e trasparente al Polo culturale. Per tale motivo, insieme ai Consiglieri regionali, attiveremo ogni azione utile nei confronti del Governo della Regione per affrontare le criticità amministrative e contabili del Sistema Bibliotecario Vibonese” È quanto dichiarato dal Segretario provinciale del Partito Democratico Giovanni Di Bartolo in merito alle dimissioni rassegnate dai vertici del Sistema Bibliotecario Vibonese.