Dopo le violente mareggiate delle scorse settimane, che hanno vessato insistentemente il litorale di Vibo Marina, continua a cedere il lungomare di piazza Capannina. Sul tratto che congiunge il parapetto al braccio molo (il cosiddetto pennello) che si estende verso il mare si è creata una grossa buca. Le onde si fanno spazio tra le case, le attività commerciali, le vie. È l’erosione a dettare il passo, nonostante siano stati effettuati i lavori di messa in sicurezza del water front. Ma anche se il fenomeno rappresenta una delle emergenze più gravi del territorio, secondo i residenti, nessuno sembra interessarsene. Le spiagge in costante evoluzione sotto l’azione delle correnti stanno subendo nel corso del tempo gravi danni. A rischio circa dieci famiglie che ogni giorno temono per la loro incolumità. Sotto la forza delle onde l’arenile a poco a poco si sta, infatti, riducendo. A denunciare la situazione di pericolo è Bruno Pileggi, titolare dell’ex lido “La Capannina” . «Purtroppo – spiega – a poco o nulla è servita la barriera soffolta realizzata di recente. Il mare continua a scavare e il rischio è grosso per chi in questa zona ci abita». Lo scorso novembre i forti temporali abbattutisi lungo la costa hanno fatto saltare la pavimentazione del tratto di lungomare della Capannina, spazzando via la maggior parte della recinzione, già arrugginita e pericolante. «Ma l’area –aggiunge Pileggi – ancora non è stata messa neppure in sicurezza». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro