Le botte, le offese e le minacce non si erano fermate neanche davanti alla gravidanza, così la mattina della vigilia di Natale i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un 34enne. L’uomo deve rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della sua compagna. L’inchiesta è partita quando la donna ha trovato il coraggio di denunciare mesi di violenze. Quasi due mesi fa la donna aveva chiamato i carabinieri. Durante una lite scoppiata per la gelosia del compagno, la ragazza era stata aggredita. Spaventata si era nascosta in bagno e aveva allertato il 112. Ai militari aveva raccontato di mesi di botte e offese, iniziate già dai primi giorni della convivenza. All'indomani però la donna era tornata a casa del 34enne e aveva deciso di non procedere con la denuncia. Purtroppo, come quasi sempre accade in questi casi, al perdono della vittima non è seguito il ravvedimento dell'uomo, le violenze sarebbero quindi proseguite nonostante lo stato di gravidanza della donna. Pochi giorni prima di Natale il 34enne l'aveva nuovamente aggredita con schiaffi e stringendole il collo, insultandola pesantemente. L'aggressione, secondo quanto refertato dal suo medico, le avrebbe procurato lividi sul viso ed ecchimosi sul collo. Questa volta la donna ha deciso di andare fino in fondo denunciando la violenza e precisando che le condotte violente andavano avanti da mesi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro